Ricetta Zaeti, rustici biscotti veneziani

Difficoltà: 
Media
Portata: 
Altro
Tempo di cottura: 
40 minuti
Ingredienti: 

150 gr di farina 00
150 gr di farina di mais
150 gr di burro
100 gr di uvetta
100 gr di zucchero semolato
40 gr di pinoli
3 tuorli d’uovo
1 bustina di lievito in polvere per dolci
Grappa
Zucchero a velo
Sale

PROCEDIMENTO

I Zaeti, o Zaleti, sono tra i biscotti più popolari a Venezia. Il nome ne indica la caratteristica più evidente, il colore giallognolo (“zaeto” in dialetto veneto) dato dalla farina di mais utilizzata nell’impasto.
I zaeti nascono molti anni fa a Belluno e tra le provincie friulane di Udine e Pordenone, espandendosi e diventando poi famosi a Venezia e in tutto il Veneto, zone particolarmente importanti per la produzione della farina di mais più sottile, macinata in mulini ad acqua e ideale per la preparazione di dolci.
Grazie all’aiuto poi di pasticceri e fornai, questi biscotti vennero arricchiti a piacere di uvetta e uva sultanina, grappa o elementi di gastronomia lagunare. Ancora oggi, non si chiude un pranzo o una cena senza qualche zaeto inzuppato nel vino.

 

Preparazione della ricetta dei zaeti veneziani

Ecco pochi semplici passi per realizzare dei biscotti gustosissimi.
Il primo step consiste nell’ammorbidire l’uvetta bagnandola con la grappa e lasciandola in infusione per almeno mezz’ora.
Nel frattempo in una ciotola setacciate le farine con il lievito e versate lo zucchero aggiungendo un pizzico di sale. Scaldate poi il latte, fate sciogliere il burro e versate il tutto nella ciotola insieme alle farine miscelate.
A questo punto iniziate ad impastare con le mani, aggiungendo i tuorli d’uovo e amalgamando bene il tutto. Sempre con le mani, dopo aver unito l’uvetta (e pinoli a piacere) all’impasto, formate dei panetti ovali lunghi circa 6/8 centimetri e sistemateli su una placca ricoperta di carta forno.
I biscotti sono pronti per essere cotti in forno a 180° per una ventina di minuti.
Appena sfornati spolverizzateli con lo zucchero a velo e dopo averli lasciati raffreddare gustateli accompagnandoli con del vino tipico del territorio.

Photocredit: unavegetarianaincucina.it