Sarde in Saor

Difficoltà

Facile

Portata

Antipasto

Tempo

30 minuti

Ingredienti per 4 persone 
 

500 g di sarde
200 ml di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
30 g di pinoli
5 cipolle bianche
2 foglie di alloro
30 g di uvetta
farina q.b
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
1 lt di olio per friggere

Le Sarde in Saor sono uno dei piatti più rappresentativi della tradizione culinaria veneziana, che racchiude tutto il gusto della cucina lagunare! Saor infatti in dialetto veneto significa “sapore”.
Come molte eccellenze della tradizione, questo antipasto nasce come piatto povero a base di ingredienti facilmente reperibili in laguna – e non solo – come sarde, cipolle, olio e aceto. 
Pare che la sua origine possa essere fatta risalire al 1300, dall’esigenza dei marinai veneziani di conservare a lungo le provviste durante le loro traversate in mare: l’acidità di cipolle e aceto permetteva di mantenere commestibile per diversi giorni il pesce caricato nelle stive.
Con il passare dei secoli però le sarde in saor si sono guadagnate un posto d’onore nella cucina locale e, secondo la tradizione, è un must cucinarle nella notte della Festa del Redentore, la terza domenica di luglio.
 
Scopriamo insieme la ricetta!
 
Preparazione
Iniziate dalla pulizia delle sarde: apritele in due, togliete coda e lisca e lavatele per bene.
Sbucciate poi le cipolle e lasciatele a bagno in acqua fredda per almeno 30 minuti: in questo modo risulteranno più dolci e delicate.
Nel frattempo, lasciate l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per 10 minuti e poi strizzatela bene.
Tagliate le cipolle a fettine molto sottili e lasciatele appassire in un ampio tegame con un filo d’olio per circa 20 minuti a fiamma bassa.
Quando saranno completamente morbide, alzate la fiamma, aggiungete lo zucchero e sfumate con l’aceto. Lasciate insaporire il tutto per qualche minuto e poi spegnete il fuoco.
Dopo aver infarinato le sarde da entrambi i lati, friggetele in abbondante olio di arachidi.
Sistemate poi le sarde fritte in una pirofila, creando uno strato di sarde fritte e uno di cipolle, aggiungete l’uvetta e i pinoli ed infine salate e pepate. Come ultimo tocco, aggiungete qualche foglia di alloro.
 
Consigli utili:
 

Per assaporare la vera essenza delle sarde in saor, mangiatele il giorno dopo averle preparate, così come i navigatori della Serenissima che le gustavano anche dopo giorni di navigazione!

 
E con questo gustoso antipasto all’insegna della tradizione, non ci resta che augurarvi buon appetito!