Risotto con gli sclopit

Difficoltà

Media

Portata

Primo

Tempo

30

200 gr di sclopit
320 gr di riso Vialone Nano
1 cipolla
1 lt di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
mezzo bicchiere di vino bianco secco
grana padano grattugiato
una noce di burro

Forse ve ne siete già accorti, ma se non l’avete ancora notato ci pensiamo noi: è arrivato il periodo degli sclopit, erbe spontanee tipiche del Friuli ma molto diffuse anche in Veneto dove vengono chiamate sciopet, che potete già trovare anche nel reparto ortofrutta dei nostri punti vendita. Visto l’avvicinarsi della Pasqua abbiamo pensato di darvi una ricetta perfetta da portare in tavola nel giorno di festa, cioè quella del risotto agli sclopit.
Iniziate la preparazione del risotto con gli sclopit facendo stufare una cipolla tritata in una padella con due cucchiai di olio di oliva, nel frattempo lavate e sminuzzate gli sclopit che andrete ad aggiungere in pentola non appena la cipolla sarà diventata trasparente. Fate rosolare per qualche minuto aggiungendo, se necessario, un goccio di brodo vegetale caldo. Versate anche il riso e amalgamatelo bene con le erbette, quindi versate un bicchiere di vino bianco secco e continuate a mescolare finché non sarà evaporato.
A questo punto iniziate a versare nella casseruola un cucchiaio di brodo alla volta per far cuocere il riso, continuando a mescolare per evitare che si attacchi al fondo. Un paio di minuti prima che il risotto abbia raggiunto il punto di cottura ideale, spegnete il fuoco ed aggiungete una noce di burro e un paio di cucchiai di grana, amalgamate tutto delicatamente e coprite con un coperchio. 
Lasciate mantecare il risotto per un paio di minuti, quindi disponetelo sui piatti e portatelo in tavola.
Se volete, potete anche sperimentare versioni diverse ed originali, magari sostituendo al grana del formaggio Montasio, oppure azzardando l’abbinamento con le capesante, che potrete aggiungere nel risotto a pezzi a tre quarti di cottura e direttamente sul piatto appena rosolate un attimo prima di servire in tavola. E buon appetito a tutti!
(Photocredits lericettedibaccos.wordpress.com)