Halloween e i dolci della tradizione italiana

A differenza di quanto si possa pensare, la festa di Halloween fa parte della tradizione italiana da molti secoli ed è conosciuta come la vigilia di tutti i Santi (All Hallows Eve). Di origini celtiche, questa festività chiamata un tempo Samhain, coincideva con la fine del raccolto e il capodanno delle popolazioni irlandesi.
Secondo leggende e racconti, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, il velo che separa il mondo dei morti da quello dei vivi si assottiglia tanto da permettere il passaggio degli spiriti degli antenati sulla terra, che vagano fino a ritornare nei posti a loro più cari.
Da qui nascono due tra le tradizioni più famose: i travestimenti e le lanterne decorate. Le lanterne venivano messe alle porte delle abitazioni per indicare la strada a questi spiriti vagabondi, mentre i travestimenti, simili alle nostre maschere più spaventose, venivano usati dagli abitanti dei villaggi celtici per allontanare gli esseri malvagi e non essere importunati.
Percorrendo la nostra penisola da Nord a Sud durante la notte di Halloween ci si può imbattere in tantissime feste tradizionali: dalle lanterne realizzate intagliando le zucche alle tavole imbandite con piatti tipici, ogni paese preferisce infatti festeggiare questa notte con le proprie usanze regionali. E come ogni festività italiana che si rispetti, sono molti i dolci tradizionali che arricchiscono le tavole in questa notte.
Tra le ricette più conosciute da preparare in questa occasione troviamo le fave dei morti, semplici biscotti a base di farina di mandorle dal sapore unico. Sebbene ogni regione personalizzi la ricetta e la forma di questi dolcetti, solitamente si trovano in una versione piccola e tondeggiante, aromatizzati con cannella, limone e un pizzico di grappa.
Un’altra ricetta legata alla ricorrenza della festa dei defunti è quella del pan dei morti: di origine milanese e successivamente diffusa nel Nord Italia e nelle regioni centrali, questo morbido dolce dalla forma allungata, è realizzato con biscotti sbriciolati, uvetta, mandorle, spezie e fichi secchi.
Tra le diverse proposte che possiamo trovare al Sud invece i più famosi sono i “pupi di zuccaro” o il pan di Martorana, dolciumi rispettivamente a forma di paladini o personaggi eroici e di frutta.
Sono davvero tante le tradizionali preparazioni che si possono realizzare in questi giorni e oltre al gusto, anche l’occhio vuole la sua parte: ecco quindi l’occasione giusta per dare sfogo alla fantasia, decorando dolci, biscotti e cup-cake dalle forme più varie e spaventose.